Thiago Motta è stato costretto ad ammettere il fallimento dopo che la trattativa è saltata, ecco svelato il perché.
Per la dirigenza juventina è arrivato il momento di ammettere il fallimento di un’operazione sulla quale erano riposte molte speranze. Al centro c’era infatti uno dei centrocampisti più forti del calcio italiano e internazionale, da tempo annoverato tra quelli più forti della sua generazione. L’affare era dato ormai per certo ma le cose sono cambiate in fretta e ora la dirigenza dovrà fare i conti con il fallimento dell’accordo e, ovviamente, anche con la necessità di trovare un piano B al più presto.
Per la Juve questo è senza dubbio un duro colpo. L’obiettivo di tornare in vetta alla fine del prossimo campionato sembra sfumare, a meno che in questi giorni che ci separano dall’inizio del campionato non si riesca a trovare un piano B di valore. La dirigenza bianconera ha voglia di tornare a vincere, su questo non vi è alcun dubbio, ma le cose non si stanno mettendo bene e il futuro sembra più incerto che mai.
Insomma, la nuova avventura nella panchina bianconera per Thiago Motta non parte nel migliore dei modi. E ora non resta che attendere per vedere in che modo le cose cambieranno da ora in poi.
Le indiscrezioni che davano per certo l’arrivo di Teun Koopmeiners alla Juventus non hanno trovato terreno fertile. Infatti, come riportato da diversi giornalisti, le trattative con l’Atalanta sarebbero terminate in un buco nell’acqua nonostante le speranze riposte dalla dirigenza in un affare che avrebbe potuto determinare la svolta per la Juve.
A chiudere le voci di questa trattativa è stato Luca Percassi, amministratore delegato dell’Atalanta. Lapidario, ha infatti affermato che la cessione del centrocampista olandese non è al momento in programma.
Sempre a proposito di calciomercato, Percassi ha confermato l’interesse per Miranchuk. Il centrocampista russo è da tempo tra gli obiettivi di Gasperini. Ora ci si troverebbe in una fase di trattativa avanzata. C’è poi la questione Djimsiti, al momento però soltanto nelle fase iniziali e servirà ancora tempo per capire in che modo si evolverà.
Sfumato l’accordo per Koopmeiners, la Juve si ritrova in una fase cruciale. Serve un piano B per rimediare al più presto alla mancanza dell’olandese.