Arriva la notizia che nessuno si aspettava e il mondo del calcio è di nuovo in grande fermento, ecco svelato il perché.
Ormai i tifosi non si stupiscono neanche più. Chi è appassionato di calcio, ma anche chi non segue questo sport in maniera assidua, è abituato a sentire le notizie di scandali e di polemiche che interessano le grandi e piccole squadre italiane ed internazionali. Notizie che non fanno altro che infangare la reputazione di uno sport che in realtà è fatto soprattutto di solidarietà, di lealtà e di giustizia.
Sono passati molti anni dalla questione Calciopoli, che nel 2006 aveva coinvolto molte società professionistiche e un altissimo numero di dirigenti, oltre che a diversi arbitri e assistenti. Uno scandalo che aveva coinvolto soprattutto Fiorentina, Juventus, Lazio e Milan. Ci sono state poi le questioni legate al calcioscommesse, scandali che sono andati avanti fino a pochi anni fa.
Oggi in particolare parliamo di una notizia che ha sconvolto il mondo del calcio nel corso degli ultimi giorni. E che ha visto come protagonisti, ancora una volta, diversi arbitri. Ma che cosa è successo e perché sono stati arrestati?
Siamo in Polonia, più precisamente nella città di Lublino, dove pochi giorni fa si è tenuta una delle partite di qualificazioni della Champions League. Due arbitri polacchi che avrebbero dovuto dirigere il match tra Dynamo Kiev e Rangers si sono però macchiati di un reato che li ha portati direttamente in carcere, dato che le leggi in Polonia per questa infrazione sono particolarmente severe.
Ma di che cosa si sono macchiati i due arbitri? Dopo una notte particolarmente brava, i due sono stati fermati dalle forze dell’ordine con livelli di alcol nel sangue particolarmente elevati. E non solo.
Fermati alle due di notte dalle forze dell’ordine polacche, i due sono stati visti rubare un cartello stradale. Dopo aver capito di essere stati colti sul fatto, i due hanno cercato di nascondersi in un centro commerciale senza però riuscire nel loro intento. La polizia li ha fermati e arrestati con l’accusa di furto ai danni delle infrastrutture stradali.
A intervenire sulla questione è stata anche la Federcalcio polacca, che ha diramato un comunicato condannando il comportamento dei due arbitri e chiedendo di risolvere i contratti con gli stessi.